15 settembre 2012 – Visita all’Archivio di Giovanni Pascoli e alla Casa Museo

Visita all’Archivio di Giovanni Pascoli e alla Casa Museo

Sabato 15 Settembre 2012, ore 15:00, Casa Pascoli, Castelvecchio Pascoli nel Comune di Barga (LU)

Introduzione di: Maria Luisa Livi (Responsabile della Biblioteca Comunale e dell’Archivio Pascoli), Gian Luigi Ruggio (Conservatore di Casa Pascoli), Marinella Mazzanti (Fondazione Pascoli), Francesca Capetta (Archivista libero professionista per l’Archivio Pascoli), Emilio Capannelli (Soprintendenza Archivistica per la Toscana).

Notizie sull’Archivio e sulla Casa museo

L’archivio di Giovanni e Maria Pascoli è conservato nella Casa Museo di Castelvecchio nel Comune di Barga. Il poeta, nato a San Mauro di Romagna nel 1855, arrivò a Castelvecchio nel 1895 prendendo in affitto una casa che riuscì ad acquistare dopo lunghe vicissitudini solo nel 1902. Questa, che inizialmente doveva essere una casa di campagna, divenne la sua vera casa e qui passo’ la seconda parte della sua vita insieme alla sorella Maria, che la ereditò alla sua morte. La sorella a sua volta lasciò la casa con la biblioteca e l’archivio al Comune di Barga. In occasione del centenario della morte del poeta sono state numerose le iniziative volte a favorire la salvaguardia e la valorizzazione di questo patrimonio. In particolare è in corso un importante intervento di riordino e digitalizzazione delle carte di Giovanni Pascoli e della sorella Maria, finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri sul capitolo otto per mille. L’ordinamento, condotto dalle archiviste Francesca Capetta, Alida Caramagno e Sara Moscardini, si svolge sotto la direzione della Soprintendenza Archivistica per la Toscana e darà luogo ad un portale multimediale. Per il software di schedatura utilizzato, così come per il portale multimediale, la Soprintendenza ha usufruito della determinante collaborazione della Scuola Normale Superiore di Pisa. L’archivio raccoglie le carte giovanili e le carte familiari, i manoscritti delle opere letterarie e un ricchissimo epistolario dove figurano naturalmente i nomi di importanti intellettuali e artisti, ma anche quelli di studenti e persone comuni. Accanto alle carte del poeta vi sono poi i documenti e le memorie della sorella Maria e una ricca collezione di giornali e fotografie.