28 novembre 2008 – Visita guidata alla Biblioteca di Scienze Tecnologiche e i suoi fondi archivistici

Visita guidata alla Biblioteca di Scienze Tecnologiche e i suoi fondi archivistici

Venerdì 28 novembre 2008, ore 15:00. Firenze, via Micheli, 2

Introducono: Maria Luisa Masetti e Gianna Frosali (Biblioteca di Scienze Tecnologiche), Elisabetta Insabato (Soprintendenza archivistica per la Toscana).

Notizie sull’Archivio

La biblioteca della Facoltà di architettura ha iniziato la sua tradizione di ente conservatore quando, nel 1972, le fu donato l’archivio di Roberto Papini (Pistoia 1883 – Modena 1957) che si può considerare un vero e proprio archivio della memoria relativamente alla nascita e allo sviluppo della Facoltà stessa. Infatti Papini fu storico, critico e docente a Firenze dal 1934, prima al Regio Istituto Superiore d’Architettura, poi dal 1941 alla Facoltà di architettura. Tutta la sua carriera professionale fu costellata di importanti cariche: direttore della Galleria comunale di Prato (1912), della Pinacoteca di Brera (1920) e della Galleria Nazionale d’arte Moderna in Roma (1933), incaricato dal Ministero degli Affari Esteri di soprintendere all’arredamento delle R. Ambasciate, Legazioni e Consolati all’estero (1921-1926). Nei vari anni collaborò costantemente con giornali e riviste dove pubblicò articoli di critica sull’arte contemporanea e di urbanistica.
Da allora la biblioteca ha accolto i fondi di numerosi architetti operanti in Toscana e non solo, tra questi, quello di Marcello Piacentini (Roma 1881 – 1960) che fu architetto, pianificatore di città, direttore di “Architettura”, rivista del Sindacato Fascista Architetti, Accademico d’Italia (dal 1929), docente universitario, influente giudice dei più importanti concorsi per opere pubbliche e piani regolatori.
Vi sono inoltre i fondi di Enzo Vannucci (Firenze 1912 – 1982) e di Luigi Vagnetti (Roma 1915 – Firenze 1980), entrambi docenti a Firenze, quello di Giuseppe Gori (Parigi 1906 – Firenze 1969), anche lui docente, di Architettura degli interni, arredamento e decorazione e progettista, tra l’altro, a Firenze del ponte Amerigo Vespucci e del cavalcavia dell’Africo. Sono depositati anche i fondi di Alfredo D’Arbela, ingegnere ferroviario e di Francesco Rodolico (Firenze 1905 – 1988), naturalista e petrografo, mentre è in fase di donazione l’archivio del prof. Roberto Berardi, docente di Progettazione dell’architettura, recentemente scomparso.
I fondi contengono materiale relativo all’attività professionale e didattica degli autori, come disegni, schizzi, materiale grafico relativo all’attività progettuale, negativi e stampe fotografiche di soggetti architettonici, naturalistici e paesaggistici, ma anche carteggi, manoscritti, bibliografie e lavori di studenti, cataloghi di mostre, riviste e giornali.