Archimeetings

 

Da vari anni l’ANAI si è andata caratterizzando per una intensa opera di aggiornamento e promozione culturale degli archivisti. L’ANAI non è certo l’unico soggetto a muoversi in questo settore, ma va senz’altro detto che la nostra associazione ha progressivamente moltiplicato l’offerta di corsi di formazione e seminari di discussione.

Noi vogliamo proporre un modello diverso, basato sul contatto diretto con istituti, centri di studio, archivi, enti: non un corso di formazione con docenti che si succedono ad una cattedra, bensì un percorso, un viaggio non virtuale, ma reale per conoscere e approfondire conoscenze teoriche e pratiche, per stabilire sempre più utili relazioni personali, per scoprire realtà e progetti in corso negli archivi del nostro territorio.Ci saranno a disposizione tre percorsi diversi, e ognuno sarà libero di scegliere, secondo le proprie specifiche competenze professionali e interessi personali, le tappe che vorrà percorrere. Chiediamo solo di prenotarsi per tempo, essere puntuali negli appuntamenti (andremo tutto sommato in casa d’altri), avere un atteggiamento attivo durante gli incontri, per favorire lo scambio di opinioni tra tutti. Per motivi logistici ogni visita potrà avere non più di 20 – 25 partecipanti.I nostri destinatari sono in prima istanza i soci toscani e non toscani dell’ANAI, ma con questa formula vorremmo allargare la cerchia dei nostri utenti ai tanti operatori d’archivio, ai frequentatori delle sale di studio degli archivi toscani, a tutti coloro che per varie ragioni avranno interesse alle problematiche ed agli appuntamenti che proporremo.

I tre percorsi che proponiamo sono i seguenti:

  • Digitalizzazione documentaria, sistemi informatici e ipermedialità in archivistica: metodi linguaggi e problemi
    E’ sempre più impegnativo seguire gli ultimi sviluppi delle applicazioni delle nuove tecnologie agli archivi, e, in assenza di standards consolidati, orientarsi nella molteplicità delle sperimentazioni. Proponiamo una introduzione all’uso delle tecnologie digitali in archivistica che ci sarà offerta da coloro che stanno seguendo i progetti avviati in questo settore. Questi sopralluoghi in alcuni dei “cantieri” aperti dovrebbero consentirci di acquisire almeno i termini essenziali del linguaggio e di prendere conoscenza dei progetti in corso. Ci saranno illustrati i problemi e le scelte effettuate, lo stato di avanzamento dei lavori (ma anche come si arriva a stipulare un contratto di affidamento lavori), da cui sarà, si spera, possibile trarre spunti operativi, collegamenti, individuando i percorsi da seguire e i possibili referenti.
  • Archivi fiorentini: realtà nascosti e progetti in corso
    Da tempo ormai si è affermata la convinzione che l’unicità dell’Italia sia da considerarsi non solo nelle splendide raccolte custodite nei suoi grandi musei, ma soprattutto nel fatto che tutto il territorio sia costellato di opere d’arte, di monumenti, di paesaggi, tanto da suggerire il termine di “museo diffuso”. La medesima immagine vale ancor più per quel patrimonio culturale meno appariscente ma altrettanto prezioso, rappresentato dai documenti e dagli archivi, che solo parzialmente sono stati concentrati presso gli Archivi di Stato. Con l’iniziativa che si propone vogliamo dare un piccolo assaggio di questa policentrica realtà archivistica italiana, partendo da alcuni archivi ed istituzioni della città di Firenze: saranno archivi ecclesiastici, archivi di enti di assistenza, archivi di famiglia, archivi della cultura del Novecento. Sarà un itinerario dedicato alla conoscenza di una realtà archivistica nascosta, ma anche una preziosa occasione per aggiornarsi su alcuni importanti progetti in corso e per un proficuo scambio di esperienze con i curatori e con i proprietari di questi archivi.
  • archivi e territorio: Comuni, Province, Regioni
    Non è facile seguire il passo dell’evoluzione dei sistemi di produzione e gestione dei flussi documentali in questo momento che vede grandi cambiamenti nella fisionomia di molti dei soggetti produttori, sia pubblici che privati. E seppure attualmente è diventato normale stabilire utili relazioni e scambi di conoscenze per via telematica con istituzioni archivistiche lontane, non si può rinunciare a entrare in contatto diretto con la realtà presente, vivace e multiforme costituita dai depositi documentari nel territorio che ci circonda. Il complesso ventaglio di problematiche relative agli archivi degli Enti locali sarà l’oggetto di questi incontri che muovendo dall’area fiorentina, si apriranno poi a tutto l’ambito toscano. Un “viaggio” in mezzo ai documenti: dagli uffici protocollo agli archivi storici.

 

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