Visita guidata all’Archivio Storico Parrocchiale di Santa Felicita
Venerdì 23 ottobre 2009, ore 15:30. Firenze, Piazza Santa Felicita, 3.
Presentazione dell’Archivio a cura di M. Cristina Francois (archivista). Introduce P. Francesco Maria Giuliani (parroco di Santa Felicita).
Notizie sull’Archivio
La storia del sito di S. Felicita, come luogo sacro a cui era annesso un cimitero paleocristiano, è molto antica e risale, secondo un documento epigrafico, almeno al 405 d.C. Nel corso dei secoli il primitivo edificio cristiano divenne chiesa e nel 972 già risultava parrocchia; pochi decenni dopo, alla chiesa di S. Felicita fu annesso un importante monastero benedettino di clausura. Con il costituirsi dei due istituti – parrocchia e monastero – si andò contemporaneamente formando un Archivio il cui patrimonio pergamenaceo e cartaceo fu custodito dalla Badessa. Quando, nel 1550, la famiglia Medici si trasferì a Palazzo Pitti, S. Felicita divenne parrocchia granducale e continuò ad esserlo anche sotto i Lorena ed i Savoia: si deve anche a questi eventi l’importanza dell’Archivio di questa chiesa e monastero, perché esso rispecchiò la vita religiosa dei sovrani e degli abitanti di Palazzo. Nel 1808, soppresso con l’avvento del governo francese il monastero di S. Felicita, le pergamene e carte della sezione Diplomatica furono trasferite all’Archivio di Stato Centrale, mentre la sezione Parrocchiale, quella Amministrativa e l’antica Biblioteca restarono patrimonio della parrocchia, quale preziosa testimonianza storica documentaria. Oggi, i circa 800 pezzi dell’A.S.P.S.F. sono conservati e messi a disposizione di un largo pubblico di studiosi.