21 gennaio 2010 – Visita guidata all’Archivio Storico della Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze

Visita guidata all’Archivio Storico della Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze

Giovedì 21 gennaio 2010, ore 15:30. Firenze, Piazza Cavalleggeri, 1.

Presentazione dell’Archivio a cura di Novella Maggiora (archivista libero professionista). Introduce Paola Pirolo (Vicedirettrice BNCF).

Notizie sull’Archivio

L’archivio della BNCF conserva la documentazione prodotta da quando la Biblioteca opera come Nazionale Centrale fino all’istituzione del Ministero per i Beni Culturali e Ambientali (1886-1975). Le carte, suddivise in filze, registri e schedari, rispecchiano l’attività amministrativa dell’Istituto con la corrispondenza dei direttori, le pratiche del personale, le carte concernenti la costruzione dell’edificio che la ospiterà dal 1935, e relative alla protezione antiaerea durante il secondo conflitto mondiale, i documenti contabili. Le serie riflettono in particolare la storia delle collezioni e delle loro modalità organizzative, il rapporto tra stampa e cultura, oltre che una storia sociale e della lettura. Le carte riguardano l’ordinamento delle raccolte e la creazione di strumenti di documentazione e ricerca come la Bibliografia Nazionale, o BNI, o la creazione del primo soggettario per le biblioteche italiane, pubblicato a cura dell’Istituto. Una sezione si riferisce all’incremento del patrimonio bibliografico della Biblioteca che dal 1870 riceve per diritto di stampa una copia di tutto quello che viene pubblicato in Italia. Alcune serie riguardano i libri a stampa, i manoscritti, i carteggi e gli autografi, entrati per donazione, lascito o acquisto, come le carte e gli scritti di Niccolò Tommaseo e di Felice Le Monnier, il carteggio di Giovan Pietro Vieusseux, le lettere e documenti formanti l’archivio privato del Conte Senatore Luigi De Cambray Digny. Si trovano, inoltre, le filze e i registri riguardanti il servizio di prestito, i registri delle firme dei lettori, i registri dei libri desiderati e dei manoscritti dati in lettura. L’archivio conserva anche la documentazione concernente il movimento del materiale bibliografico alluvionato dopo l’alluvione del 1966 con i registri delle firme dei volontari, gli “angeli del fango”, che parteciparono all’opera di recupero.

Vedi anche: Quaderni di Archimeetings n. 27.