10 dicembre 2010 – Visita dell’Archivio dell’Istituto degli Innocenti

Visita dell’Archivio dell’Istituto degli Innocenti

Venerdì 10 dicembre 2010, ore 15:00. Firenze, Istituto degli Innocenti, Piazza della Santissima Annunziata, 12. 

Introdurranno: Anna Maria Bertazzoni (Direttore Generale Istituto degli Innocenti) Mario D’Alfonso (Direttore dell’Area Educativa, Sociale e Culturale Istituto degli Innocenti) Gabriela Todros (Soprintendenza Archivistica per la Toscana). Guiderà la visita: Lucia Ricciardi.

Notizie sull’Istituto degli Innocenti e sull’Archivio

Nel 1410 il mercante pratese Francesco di Marco Datini provvide a sottoscrivere nel suo testamento un lascito di mille fiorini per la costruzione, a Firenze, di un luogo destinato all’assistenza dei bambini “quorum patres et matres, contra nature jura, sunt desertores“. Allo spedalingo di Santa Maria Nuova fu dato il compito di decidere “ove e sì come vorrà” principiare la costruzione del nuovo Spedale. Nel 1419 fu coinvolta, in questa iniziativa, anche una delle Arti Maggiori fiorentine, l’Arte della Seta. Unendo risorse di altri benefattori suoi iscritti, l’Arte riuscì a comprare un terreno in piazza dei Servi dalla famiglia degli Albizi per la somma di 1700 fiorini e si impegnò a chiamare per la progettazione e la direzione del cantiere Filippo Brunelleschi. I lavori presero il via nell’agosto del 1419. Fin da subito lo Spedale di Santa Maria degli Innocenti, così come fu denominato nel provvedimento comunale, ricevette donazioni di beni immobili e liquidi in grado di provvedere alle necessità della Famiglia che si stava formando. L’Ospedale aprì ufficialmente la sua attività nel 1445 con l’arrivo della prima bambina: Agata e Smeralda. Da allora l’Istituto degli Innocenti non ha mai smesso di ospitare e di accogliere i bambini. Oggi si presenta come un grande centro di servizi e di studio e di ricerca, una realtà di riferimento non solo nazionale per la promozione della cultura dei diritti dei bambini.
La raccolta documentaria, che costituisce l’Archivio Storico dell’Istituto degli Innocenti, rappresenta un patrimonio unico nel suo genere per completezza cronologica e varietà di contenuti. Tale ricchezza, costituita da ben 13551 unità, testimonia la vita dell’antico Ospedale a partire dalla sua edificazione e quella di innumerevoli altri enti, famiglie e personaggi la cui memoria scritta pervenne, con i loro patrimoni, agli Innocenti nel corso dei secoli. Tra le serie documentarie di notevole rilievo per la storia dell’Ospedale e per quella della sua attività assistenziale, prodotte in gran parte sotto il Patronato dell’Arte della Seta (secc. XV-XVIII), sono particolarmente preziose quelle dei Libri della muraglia (1419-1582), che testimoniano l’accrescimento della Fabbrica brunelleschiana; dei Libri dei privilegi (secc. XV-XVIII) concessi dal Comune all’antico Ospedale; delle Deliberazioni degli Operai (1575-1791), preposti alla gestione dell’Ente; dei registri di Balie e bambini (1445-1950), testimonianti la continuità dell’attenzione ai bisogni dell’infanzia nel corso dei secoli e attraverso le varie forme di governo istituzionale. Tra i fondi documentari degli Enti aggregati agli Innocenti, tutti di notevole interesse storico, sono particolarmente noti quelli dell’Ospedale di San Gallo (1218-1488), della Badia di Fiesole (1393-1782) del monastero di San Salvatore a Settimo. Di quest’ultimo, in particolare, ci sono pervenuti gli Antifonari (secc. XIV-XVII) corredati da miniature di ottima fattura trecentesca e quattrocentesca, conservati nel Museo dell’Istituto. Tra le tante memorie familiari ed aziendali pervenute per via ereditaria, rivestono uno speciale interesse per la storia economica e sociale quelle dei numerosi mercanti, imprenditori e banchieri, attivi in ambito nazionale ed europeo tra il XV e il XVI secolo, conosciuti agli studiosi col nome di Estranei: i Banchi, i Cambini, i Salutati, i Gondi, i Guadagni, i Ridolfi, i Della Casa, per citare i più noti, attivi a Firenze tra XV e XVI secolo.