Visita alla nuova sede della Biblioteca Comunale di Sesto Fiorentino “Ernesto Ragionieri” e ai fondi archivistici in essa conservati
Venerdì 18 febbraio 2011, ore 15:30. Sesto Fiorentino, località Doccia, Villa di Doccia, piazza della Biblioteca, 4.
Introdurrà: Emanuela Totaro (responsabile Servizio Cultura e Biblioteca del Comune di Sesto Fiorentino). Guiderà la visita: Sara Pollastri (responsabile della biblioteca e dell’archivio storico comunali).
Notizie sulla Biblioteca “Ernesto Ragionieri”
La Biblioteca “Ernesto Ragionieri” di Sesto Fiorentino si è trasferita nella villa che fu sede dell’antica Manifattura delle porcellane di Doccia. La villa settecentesca, denominata “Le corti”, di proprietà dei Buondelmonti, fu acquistata nel 1736 dal marchese Carlo Ginori; da allora, con alterne vicende, con altre costruzioni che vi sorsero intorno, rimase la sede della Manifattura Ginori che nel corso degli anni, anche in seguito alla fusione con la Società Richard, si trasformò in un attrezzato complesso industriale. Negli anni ’50 del Novecento però l’apertura del nuovo stabilimento nel centro di Sesto, vicino alla stazione ferroviaria, portò la villa e la zona di Doccia a un declino lento e all’apparenza inarrestabile. Vari progetti di recupero si sono succeduti nel tempo, senza esito, fino a quando ben 25 anni fa si cominciò a parlare di destinazione dell’area a edilizia residenziale e di restauro della villa per farne la sede della Biblioteca Pubblica. La biblioteca è disposta su due piani e, oltre a una grande sala di consultazione, un’emeroteca, una sala ragazzi, uno spazio giovani e una mediateca, accoglie anche numerose biblioteche d’autore: prima fra tutte quella dello storico concittadino Ernesto Ragionieri, al quale dal 2001 la biblioteca è stata intitolata, conservando oggi le carte d’archivio di Ragionieri, ordinate e pubblicate solo per quanto riguarda l’Epistolario (a cura di F. Capetta per i tipi di Olschki). Tra gli altri archivi conservati si cita in particolare quello della Società di Mutuo Soccorso fra gli impiegati e gli operai di Doccia fondata nel 1829: l’archivio è costituito da circa 1150 pezzi – tra cui registri dei Soci, statuti e regolamenti, verbali, documentazione contabile, corrispondenza – ed è stato inventariato nell’ambito di una tesi di laurea.