9 febbraio 2013 – Emergenza biblioteche: il caso toscano

Associazione italiana biblioteche (AIB) sezione toscana, Amici della Biblioteca universitaria di Pisa, Bibliotecari resistenti, Associazione dei lettori della Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze

Sabato 9 febbraio si terrà a Firenze l’incontro pubblico “Emergenza biblioteche: il caso
toscano”.
L’incontro è stato promosso da un gruppo di associazioni che riuniscono bibliotecari e lettori con un duplice scopo: 1) fornire all’opinione pubblica un quadro delle biblioteche (e degli archivi) della regione e denunciare la grave situazione in cui si trovano molte di esse; 2) interloquire con alcuni candidati alle prossime elezioni politiche e con esponenti delle amministrazioni locali, sollecitandoli a pronunciarsi e a prendere impegni riguardo alle biblioteche e al settore dei beni culturali.
L’incontro si aprirà con le relazioni del prof. Adriano Prosperi (Scuola Normale di Pisa, per gli Amici della Biblioteca universitaria di Pisa), di Sandra Di Majo (presidente sezione Toscana AIB) e di Claudio Leombroni (AIB nazionale). Prenderanno brevemente la parola anche i rappresentanti di alcune istituzioni culturali, con l’auspicio che possa aprirsi una discussione concreta con i candidati al prossimo parlamento.
La politica non sembra finora essersi curata molto delle biblioteche. Invitiamo perciò anche il ministro uscente Ornaghi – che ha appena commissariato il Maggio – al nostro incontro pubblico a Firenze, perché possa avere un quadro aggiornato dell’emergenza biblioteche in Toscana.

L’incontro si terrà a Firenze, presso la sede dell’ Accademia delle Arti del Disegno, in via Orsanmichele 4, inizierà alle 9 per concludersi intorno alle 13.

Tra le “emergenze” toscane si segnalano: la Biblioteca Universitaria di Pisa, la Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze, la Biblioteca della Giunta Regionale Toscana.

La Biblioteca Universitaria di Pisa, sita nello storico palazzo della Sapienza, è stata chiusa il 29 maggio 2012 per un presunto danno strutturale causato dai terremoti del maggi 2012, su ordinanza del Sindaco, in base al parere dei Vigili che chiedevano una perizia entro i successivi 10 giorni. La perizia a oggi non è stata prodotta e tutte le principali istituzioni, dal Ministero dei Beni Ambientali e Culturali al Comune all’Università, manifestano un crescente disinteresse verso la sorte del patrimonio librario della più antica e la più importante biblioteca di Pisa.

La Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze è alle prese da anni con carenza di personale (l’ultimo concorso fu bandito nel 1978), infiltrazioni d’acqua dal soffitto, migliaia di libri che giacciono nei magazzini in attesa di catalogazione, condizioni di degrado dell’edificio, il servizio periodici di fatto non funzionante (una distribuzione a settimana). Vorremmo anche interrogarci sull’esistenza di due Biblioteche Nazionali Centrali (Firenze e Roma), in un paese i cui governi non investono sul patrimonio librario.

La Biblioteca della Giunta Regionale è stata oggetto della politica di tagli: a breve non avrà più un magazzino e niente si sa della sorte dei volumi ivi contenuti (periodici, fondi speciali, pubblicazioni regionali). Sul futuro stesso della biblioteca si addensano nubi: una recente decisione della Giunta ridimensiona funzioni e attività, riducendo la Biblioteca a mero sportello informativo, privando utenza e cittadinanza sia di un significativo patrimonio che di professionalità.

Contatti:
Eliana Carrara, cell. 3402805684
Edoardo Caterina cell. 3342297028
Natalia Piombino, cell. 3402730077