Visita alla Biblioteca Forteguerriana
Mercoledì 17 aprile 2013, Ore 15,30, Piazza della Sapienza 5, Pistoia
Saluti della Presidente ANAI Toscana, Caterina Del Vivo. Introduzione della Responsabile della Biblioteca Forteguerriana, Teresa Dolfi.
Notizie sulla biblioteca
La fondazione della Biblioteca Forteguerriana, una delle più antiche d’Italia, è tradizionalmente datata 1473, quando, in seguito ad una donazione del cardinale Niccolò Forteguerri (1419-1473) viene istituita la Pia Casa di Sapienza con l’annesso Collegio Forteguerri. Intorno al 1530 gli Ufficiali deliberarono di costruire un nuovo edificio che, nobilitato dalla facciata disegnata dall’architetto fiorentino Giovanni Unghero, divenne la sede definitiva della Sapienza e del Collegio.
Il patrimonio della Biblioteca Forteguerriana è costituito da circa 220.000 libri ed opuscoli, da oltre 1.300 manoscritti, 126 incunaboli, circa 3.300 cinquecentine, 2.700 stampe e 900 disegni, 3.500 fogli volanti, 3.600 fra cartoline e fotografie.
Il nucleo documentario più antico della biblioteca è formato dai codici dell’umanista pistoiese Zomino di ser Bonifazio (1387-1458), detto Sozomeno, che fu canonico del Capitolo della Cattedrale di Pistoia. I codici sozomeniani sopravvissuti ai fenomeni di dispersione (33 dei 110 volumi originari) fanno parte del principale fondo manoscritto della Biblioteca, il Fondo Forteguerriano, formatosi tra il XVIII ed il XIX secolo, che contiene 398 manoscritti, provenienti dalle acquisizioni del bibliotecario Anton Maria Rosati (1732-1810) e da alcune importanti donazioni: Francesco Canini (1830), famiglia Franchini-Taviani (1839), famiglia Puccini (1847), Convento di Giaccherino (1866), Sebastiano Ciampi (fine secolo XIX).
Il patrimonio si accrebbe in misura assai notevole negli ultimi decenni del XIX secolo, quando la Forteguerriana ha acquisito nuclei librari provenienti da enti e congregazioni – religiosi e non – soppressi, come la congregazione dei Minori Osservanti e l’Accademia pistoiese di scienze, lettere e arti. La complessiva fisionomia bibliografica della biblioteca dipende inoltre da numerose altre donazioni ed acquisizioni di rilievo. Basti ricordare, per il XIX secolo, i fondi librari e manoscritti di Niccolò Puccini, Domenico Mazzoni, Sebastiano Ciampi e, per quanto riguarda il XX secolo, quelli di Mario Gianni, Guido Macciò, Ferdinando Martini e Alberto Chiappelli, Alberto Montemagni, Quinto Santoli, Alfredo Melani, famiglia Rospigliosi.
Per chi proviene da Firenze, ci sono treni in partenza dalla Stazione di Santa Maria Novella alle ore 14,10 e 14,38 (tempo di viaggio: 35 minuti ca.) (Vedi il percorso dalla Stazione di Pistoia alla Biblioteca Forteguerriana).
Per ulteriori informazioni e prenotazioni scrivere a anaitoscana@libero.it.