Visita alla Fondazione Memorie Cooperative – Ribolla

Sabato 1 giugno 2013

(vedi anche l'articolo di Mirko Francioni)

Programma

Ore 10:15
Accoglienza e registrazione.

Ore 10:30
Enrico Mannari. Direttore scientifico della Fondazione Memorie Cooperative
Storia di Unicoop Tirreno, dalle origini ai giorni nostri
Breve storia del movimento cooperativo, dalle origini di Rochdale (1844), alla nascita della Proletaria (1945) per arrivare all’attuale Unicoop Tirreno.

Ore 11:15
Antonella Ghisaura. Archivista per Hyperborea s.r.l. presso la Fondazione Memorie Cooperative
L’Archivio Storico di Unicoop Tirreno
L’intervento archivistico, la descrizione dei materiali, la scelta editoriale.

Ore 12:15
Marco Gualersi. Storico e collaboratore della Fondazione Memorie Cooperative
Alcune esperienze di valorizzazione

Ore 12:45
Domande e commenti

Ore 13:00
Pausa pranzo, presso il Ristorante Lo Chalet

Ore 14:30
Gabriella Pizzetti. Responsabile della Porta del Parco di Ribolla
Visita guidata alla scoperta della Ribolla mineraria: l’ex cinema, immagini filmati Istituto Luce “Il carbone maremmano”, “Cinegiornale della tragedia del ‘54”, passeggiata narrativa tra pozzi e edifici minerari. Durata della visita, circa 1,30 h.

Notizie sull’Archivio

La Fondazione MemorieCooperative nasce nel 2011 con lo scopo fondamentale di conservare e valorizzare il patrimonio documentario depositato presso l’Archivio Storico di Unicoop Tirreno, cooperativa di consumo nata nel 1945 e oggi presente, con i suoi punti vendita, in Toscana, Lazio, Umbria e Campania. Obiettivo, questo, realizzato attraverso l’organizzazione di iniziative culturali quali mostre, convegni, seminari, pubblicazioni e attività di formazione, ma anche attraverso la promozione della ricerca sulla storia dell’impresa cooperativa e del movimento cooperativo più in generale.
L’Archivio Storico di Unicoop Tirreno viene inaugurato ufficialmente il 10 ottobre 2009 alla presenza delle principali autorità del territorio e del Consiglio di amministrazione della Cooperativa.
La scelta di Ribolla come sede dell’Archivio non è casuale. Si tratta infatti di un luogo dal forte valore simbolico, soprattutto per la gente di questo territorio.
La palazzina dove ora hanno sede la Fondazione e l’archivio è stata la sede degli uffici amministrativi della Società anonima delle miniere di Montecatini, storica azienda chimica italiana fondata nel 1888, per lo sfruttamento delle miniere di rame di Montecatini Val di Cecina e che qui a Ribolla invece estraeva lignite, molto richiesta ai tempi della prima guerra mondiale, assieme alla pirite estratta dalle miniere delle colline metallifere (per la produzione di acido solforico per esplosivi).
L’Archivio storico di Unicoop Tirreno può definirsi a tutti gli effetti un archivio di imprese. E questo perché raccoglie la documentazione di tutte quelle imprese cooperative di consumo che, come la Proletaria, sono nate nell’immediato dopoguerra, e in molti casi anche prima, per rispondere a dei bisogni contingenti e concreti del territorio in cui si trovano; cooperative che ad un certo momento delle loro esistenze si sono incontrate, spesso scontrate, operando scelte aziendali che le hanno portate a trasformarsi, e più spesso a fondersi tra loro.

Attualmente l’archivio conserva un patrimonio di oltre 5000 unità archivistiche, a partire dal 1908. Accanto alla documentazione cartacea, nella forma di registri e fascicoli sono stati ritrovati materiali quali locandine, inviti, fogli volanti, materiale fotografico, manifesti, supporti audio-video; materiali espressione di attività di natura istituzionale, legate ad esempio alle assemblee o magari all’inaugurazione di spacci e punti vendita, oppure legate alle attività sociali, testimonianza unica del radicamento su un territorio e del contatto con la popolazione. E’ presente anche una piccola biblioteca nella quale è confluita tutta la produzione bibliografica edita con il marchio della Cooperativa, comprese le riviste aziendali prodotte da ogni cooperativa assorbita e realizzate per facilitare la comunicazione con il proprio personale, ma soprattutto con i propri soci, e volumi legati alla storia della cooperazione e del movimento cooperativo in generale.