Il 12 marzo 2015 si è tenuto a Firenze un importante incontro sulla professione e sul Regolamento Anai di iscrizione e di attestazione di prossima approvazione.
In vista delle grandi trasformazioni che la nostra Associazione si accinge ad affrontare ci è sembrato importante promuovere un focus sulle attestazioni professionali che da qui a breve potremo chiedere ad ANAI e potremo usare per qualificarci professionalmente. Altrettanto importante ci è sembrato dare avvio ad un dialogo internazionale sulla professione che ci porti al confronto con professionisti e realtà di altri paesi.
Mary Carr, la collega irlandese che lavora attualmente presso gli Archivi storici della Unione Europea, ci ha illustrato il sistema archivistico del suo paese di origine facendo interessanti riferimenti alla normativa, ai percorsi formativi e anche alla ARA Archives and Records Association (UK & Ireland).
Monica Valentini ha ricostruito le osservazioni toscana fatte alla Norma Uni 11536 “Qualificazione delle professioni per il trattamento dei dati e dei documenti. Figura professionale dell’archivista. Requisiti di conoscenza, abilità e competenza”, inquadrandole nel quadro generale della nostra professione anche in relazione al contesto europeo e alla legge 4 del 2013 sulle professioni non organizzate. È stata questa una buona occasione per ricordare che alcune delle nostre osservazione sono state giudicate pertinenti e quindi sono state accolte per la stesura finale della norma.
A seguire l’intervento di Augusto Cherchi che ha presentato il percorso fatto dall’Associazione in questi ultimi quattro anni, grazie al quale siamo arrivati all’approvazione di un nuovo Statuto e di un nuovo Regolamento contabile, abbiamo promosso a livello nazionale una Rilevazione sullo stato della professione e in ultimo abbiamo visto l’adozione di un Regolamento di iscrizione e di attestazione professionale le cui tabelle saranno sottoposte ad approvazione nella prossima assemblea del 16-18 aprile 2015.
A finire un importante e vivace momento di dibattito del quale tutti abbiamo fatto tesoro.
La partecipazione è stata alta come anche il gradimento. Erano presenti molti libero professionisti, non solo toscani, e anche colleghi della pubblica amministrazione. Tutti hanno dichiarato che i contenuti affrontati erano solo in parte di loro conoscenza e che desideravano approfondirli. In tal senso pensiamo per il futuro di continuare a proporre momenti di riflessione sulla tutela e la qualificazione professionale da un lato e sul dialogo internazionale dall’altro.
Francesca Capetta