L’archivio Rosselli torna a Firenze. Firenze 9 giugno 2017 ore 11

Venerdì 9 giugno 2017, alle ore 11.00, alla presenza del Direttore Generale
degli Archivi, Gino Famiglietti, sarà presentato in un Incontro di studio
l’Archivio Rosselli, che torna a Firenze a 80 anni dall’uccisione dei
fratelli Carlo e Nello Rosselli, a seguito dell’acquisizione del fondo da
parte della Direzione Generale Archivi del MiBACT.

Firenze, Auditorium dell’Archivio di Stato – Viale Giovine Italia, 6 –
Ingresso libero

Seguirà l’inaugurazione della Mostra documentaria:  I Rosselli: una famiglia
tra Risorgimento e antifascismo che resterà aperta sino al 23 giugno: orario
lunedì-venerdì 10-17; sabato 10-13 – Ingresso libero

L’iniziativa organizzata dalla Direzione Generale Archivi, dall’Archivio di
Stato di Firenze e la Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della
Toscana,  sarà l’occasione per mettere in luce la ricchezza di questo
straordinario patrimonio documentario del ‘900, recentemente pervenuto
all’Archivio di Stato di Firenze.

Nella mostra a cura di Emilio Capannelli e Loredana Maccabruni, saranno
esposte una selezione di lettere, foto, ed altri documenti editi ed inediti
sulla vita familiare e sull’impegno politico-sociale di Nello e Carlo
Rosselli e sulla figura della madre Amelia Pincherle.

L’esposizione si articola in sei sezioni,

1.    Le carte risorgimentali – Studi storici di Nello Rosselli sul
Risorgimento (manoscritti e dattiloscritti delle sue pubblicazioni) con
l’esposizione anche di documenti dall’Archivio Montanelli-Rosselli, donato
dalla vedova di Nello Rosselli all’Archivio di Stato di Firenze nel 1949.

2.    Ebraismo ed ambiente familiare – La famiglia Rosselli apparteneva ad
un ambiente ebraico di elevato livello culturale e politicamente impegnato
prima  (sec. XIX) nel movimento mazziniano ed in seguito (sec. XX) in quello
democratico.

3.    Interventismo e prima guerra mondiale – Amelia Pincherle Rosselli e i
suoi tre  figli aderirono con slancio  all’interventismo democratico. Il
figlio maggiore Aldo partì volontario per il fronte ove trovò la morte.

4.    Primo dopoguerra, fascismo ed antifascismo – Il clima del I dopoguerra
fu caratterizzato da grandi agitazioni sociali. Carlo e Nello Rosselli
aderirono ai movimenti popolari opponendosi al nascente fascismo.

5.    Confino, esilio e sacrificio finale – L’Adesione attiva di Carlo e
Nello all’antifascismo costò ai due fratelli il carcere e poi il confino.
Carlo, fuggito in Francia nel 1929, fondò il movimento “Giustizia e
Libertà”. Non potendo accettare ciò il regime fascista organizzò il 9 giugno
1937 l’uccisione dei Rosselli ad opera della Cagoule, movimento fascista
francese.

6.    Carteggio sugli scritti di Amelia, di Carlo e  di Nello – La
produzione letteraria di Amelia, quella politica di Carlo e quella  storica
di Nello sono documentate anche in un carteggio con personalità eminenti
della cultura dell’epoca (Luigi Einaudi, Gioacchino Volpe, Margherita
Sarfatti).

Programma

Saluti istituzionali: Gino Famiglietti, Direttore Generale Archivi; Carla
Zarrilli, Archivio di Stato di Firenze; Diana Marta Toccafondi,
Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della Toscana; Monica Grossi,
Soprintendenza Archivistica e Bibliografica del Piemonte.

Intervengono: Valdo Spini, Fondazione Circolo Fratelli Rosselli; Zeffiro
Ciuffoletti, Università degli Studi di Firenze; Simone Neri Serneri,
Istituto Storico per la Resistenza in Toscana; Tomaso Montanari,
Associazione Libertà e Giustizia.

Dott. Sonia Cafaggini

Funzionario per la Promozione e Comunicazione

Archivio di Stato di Firenze

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