E’con grande piacere che siamo lieti di invitare i nostri soci alla visita della Fondazione Alinari il giorno venerdì 25 maggio 2018 alle ore 15 in Largo Alinari 15 50123 Firenze
La visita, per motivi di sicurezza, è aperta ad un massimo di 15 iscritti. Si prega di prenotarsi all’indirizzo e-mail: anaitoscana@libero.it.
ANAI Archimeeting
- Introduce la Presidente di ANAI Toscana, dott.ssa Caterina del Vivo
- Ci accompagna nella visita la dott.ssa Maria Possenti, responsabile Collezioni.
La visita guidata offre la possibilità di conoscere:
– in primo luogo, l’insieme degli Archivi Storici, costituiti dalle 120.000 lastre negative originali su vetro prodotte dallo Stabilimento a partire dagli inizi della propria attività ed ancora conservate negli ambienti predisposti all’epoca per l’archiviazione, alle quali si aggiungono le 130.000 degli archivi Brogi; Anderson, Chauffourier, Fiorentini e Mannelli unitisi agli Archivi Alinari negli anni ’50-’60;
– le attrezzature, gli ambienti e i procedimenti con i quali ancora oggi si eseguono stampe fotografiche utilizzando le lastre negative originali in vetro;
– le sale di conservazione delle Raccolte Museali Fratelli Alinari anch’esse ubicate nello stesso edificio, nelle quali si conserva un ricchissimo patrimonio di materiali fotografici originali (dai dagherrotipi ai negativi su carta, dalle stampe su carta salata a quelle all’albumina e a tutte le numerose tecniche di stampa caratteristiche delle varie epoche della fotografia) che costituiscono una collezione unica sulla storia della fotografia internazionale, attraverso i capolavori dei più importanti maestri dell’800 e del 900.
Nota storico-archivistica
La Fratelli Alinari è l’unico stabilimento fotografico al mondo ad aver mantenuto ininterrottamente la propria attività produttiva dal 1852 ad oggi.
Nel 1852 Leopoldo Alinari impiantò a Firenze un piccolo laboratorio fotografico che due anni più tardi, assieme ai fratelli Giuseppe e Romualdo, dette vita alla società Fratelli Alinari. La loro attività si distinse subito per le numerose campagne fotografiche realizzate in tutta Italia, nonchè nei principali musei europei, anche su commissione, che ne decreterano la fama a livello internazionale. Nel 1867 fu realizzata la prima campagna fotografica della Cappella Sistina, commissionata da John Ruskin. Intanto nel 1863 gli Alinari avevano trasferito la Società nel grande palazzo in Via Nazionale 8 (dal 1987 Largo Alinari), sede anche della Sala di Posa, dello studio fotografico dedicato all’ attività di ritrattistica che vide tra i suoi clienti Re e regine, politici, nobili, condottieri, musicisti, attori, ecc. Morti Giuseppe e Romualdo, nel 1890 Vittorio Alinari, figlio di Leopoldo (morto nel 1865), assume la direzione della società dando vita anche alla Casa Editrice, con pubblicazioni dedicate in particolare alla storiografia artistica. Nel nuovo mercato dell’editoria dell’arte e delle pubblicazioni dedicate al viaggio turistico in Italia, gli Alinari si propongono come uno dei più ricchi archivi di immagini da cui attingere i repertori iconografici. Nel 1900, in occasione dell’Esposizione Mondiale di Parigi, la Fratelli Alinari riceve il Grand Prix per le grandi fotografie da loro presentate, tra le quali spicca la riproduzione “al vero” del trittico con l’Adorazione dei Magi di Gentile da Fabriano della Galleria degli Uffizi. Nel 1920 Vittorio Alinari, in seguito alla scomparsa prematura del figlio Carlo decise di cedere l’azienda ad un gruppo di nobili, intellettuali e imprenditori fiorentini e nazionali: Nasce così la Fratelli Alinari I.D.E.A S.p.A, della quale diverrà proprietario nel 1940 il senatore Giorgio Cini. La società si arrichisce e oltre agli archivi Alinari acquisisce alcuni archivi concorrenti: Mannelli, Brogi, Anderson, Chauffourier e Fiorentini: Si costituisce così la più importante raccolta al mondo di fotografie su lastra di vetro relativa alla storia e all’arte del nostro paese. Scampata all’alluvione del 1966, nel 1977 l’Alinari riesce ad imporsi alla attenzione del grande pubblico con la fortunatissima mostra storica realizzata al Forte Belvedere a Firenze. Morto l’onorevole Cini, nel 1982 si ha l’ingresso di una nuova compagine azionaria che comporta un totale rinnovamento delle attività tradizionali. In particolare, vengono istituite le Raccolte Museali Fratelli Alinari, che dal corpus iniziale di ca. 300.0000 negativi su lastra di vetro, contano oggi oltre 5 milioni di fotografie (tra vintages e negativi), incluse le campagne fotografiche che la società ha continuato a produrre nel tempo; la Biblioteca di Storia della Fotografia con ca. 20.000 volumi, una raccolta di apparecchi fotografici storici, nonché cartoline, poster, documenti ed oggettistica dedicati al mondo e alla Storia della Fotografia. Nel 1985 è inaugurato il Museo di Storia della Fotografia Fratelli Alinari e nel 1998 prende avvio la digitalizzazione e catalogazione online delle fotografie Alinari, che conta ad oggi oltre 350.000 immagini scansionate. Nel 2002, in occasione del 150° anniversario della Fratelli Alinari, è organizzata una mostra a Palazzo Strozzi e le Poste Italiane emettono un francobollo commemorativo. Per ulteriori informazioni si veda www.alinari.it.